Sei una Onlus? Entra in Google per il No Profit Italia con ICOA

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Google per il No Profit Italia è attivo da pochi giorni e già molte importanti ONG del Bel Paese ne stanno usufruendo. Nato dalla collaborazione tra Google e il programma internazionale di donazione di tecnologia per il No Profit TechSoup Italia, questo progetto ha lo scopo di offrire alle Onlus Italiane un accesso facilitato e gratuito ai prodotti di Big G che aiutano a ottenere visibilità sul web. 

I prodotti che Google per il No Profit Italia offre alle Onlus

Logo Google Apps per il No profit Google Apps per il No profit

Offre gli stessi strumenti delle Google Apps for Work, ma in versione gratuita. Da Gmail a Drive, da Calendar a Hanghouts, tutte le organizzazioni No Profit potranno organizzare al meglio il lavoro in team grazie ai potenti strumenti di condivisione e collaborazione offerti da Mountain View.

Logo di Google Ad Grants. La versione No profit di Adwords Google Ad Grants. L’Adwords per il No Profit

Grazie a Google Ad Grants, Big G donerà a tutte le Onlus e Ong registrate al progetto 10.000 $ al mese da spendere in campagne pubblicitarie online. Secondo diverse statistiche, gran parte del fundraising oggi avviene attraverso i canali digitali e anche i donors sono sempre più attivi sul web, tutto ciò rende Google Ad Grants uno strumento indispensabile per tutte le No Profit, soprattutto per le meno conosciute, che quindi hanno più difficoltà ad emergere e a competere con le grandi Organizzazioni.

Logo di Google Earth outreach per No profitGoogle Earth Outreach

Grazie alle possibilità offerte da Google Earth e Google Maps per il No Profit, ogni organizzazione potrà, facilmente e gratuitamente, creare mappe personalizzate dei progetti in corso, dare visibilità alle sedi dell’organizzazione e creare con Google Earth filmati con il proprio commento audio da pubblicare sul canale Youtube.

Logo di Youtube per il programma Google per il no profit Youtube per il No Profit

Grazie a Youtube per il No Profit e alle sue funzionalità premium di branding, le Onlus riusciranno a raggiungere, grazie alle campagne legate al proprio canale, un numero maggiore di potenziali donatori e mantenere un contatto più diretto con gli utenti affezionati.

Google per il No profit Italia: come entrare nel programma e requisiti.

Entrare nel programma di Google per il No Profit è semplice, bastano pochi click. Prima di tutto sarà necessario che l’ente verifichi la propria idoneità, tra i vari requisiti rientra l’iscrizione a TechSoup Italia, e successivamente invii a Google la domanda di partecipazione. Una volta Che Big G avrà accettato la domanda, l’organizzazione potrà procedere alla scelta e alla registrazione ai singoli prodotti di cui vuole usufruire. 

Entra in Google per il No Profit Italia con ICOA

Ad ICOA siamo rimasti entusiasti di questa iniziativa di Big G, per questo motivo abbiamo pensato ad un modo concreto per dare il nostro contributo. Lavorando da diversi anni con i prodotti di Google, la nostra esperienza ci ha resi consapevoli del fatto che la maggior parte delle aziende, che siano Profit o No Profit, è attratta dai benefici che questi servizi possono portare, ma spesso la paura di non essere tecnicamente in grado di gestirli la porta a temporeggiare o a rinunciare.

Partendo da questo presupposto, ICOA vuole offrire a tutti gli enti interessati a partecipare al programma di Google per il No Profit sia l’affiancamento nella parte amministrativa e burocratica per l’iscrizione a TechSoup Italia, sia una consulenza gratuita per quanto riguarda la parte tecnica.

Utilizzando in prima persona questi prodotti di Google, siamo certi della loro qualità e del miglioramento organizzativo, collaborativo, produttivo e di visibilità a cui portano, per questo vogliamo che sia veramente e concretamente possibile a tutti usufruire di questa grande opportunità offerta da Mountain View.

Per questo motivo, se sei interessato a far parte del programma, non esitare a contattarci attraverso il Form sottostante!

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    Daniele Mazzucchi

    Daniele nasce a Roma il 4 maggio 1970, è il Direttore di Produzione; inizia giovanissimo a occuparsi di sistemi di rete e di telematica in generale; fonda Nexus nel 1992, uno dei primi provider internet italiani, e successivamente IstriaOnLine, il primo provider internet in Croazia. Attraverso la sua società, la Nexus, partecipa attivamente alla fondazione della naming authority italiana, che diverrà successivamente il registro italiano internet (ccTLD.it). Nel 1999 lascia le sue attività per dedicarsi come professionista indipendente alla web application, collaborando con molte grandi aziende come BPM, IMI San Paolo, Mercedes-Benz Finanziaria; diventa successivamente, nel 2000, Direttore di Produzione di EFM Engineering, dove progetta in particolare una delle prime piattaforme FAD italiane AICC based. Nel 2003 avvia un nuovo progetto imprenditoriale entrando in ICOA, dove sviluppa il settore internet seguendo in prima persona la web application e il marketing online. Guarda il profilo di Daniele su Linkedin.