Chromebook per 5,3 milioni da Google per i rifugiati

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Google ha stanziato 5,3 milioni di dollari dedicati alle organizzazioni no-profit che lavorano con i rifugiati, per fornire loro dei computer Chromebook.

Dopo l’iniziativa dello scorso settembre “Uno per tutti”, che ha permesso a Google di raccogliere 10 milioni di euro devoluti a supporto degli enti di beneficenza che lavorano con i rifugiati in tutta Europa, il colosso di Mountain View lancia una nuova iniziativa di aiuti.

BigG ha creato una borsa di 5.3 milioni di dollari per aiutare le organizzazioni no-profit che lavorano con i rifugiati.
Queste associazioni devono gestire un gran numero di persone ed il miglioramento dell’infrastruttura informatica risulta essere un punto focale per la loro gestione. Infatti più di 1 milione di profughi si sono fatti strada verso l’Europa nel 2015, e l’afflusso di persone che fuggono dal Medio Oriente e del Nord Africa non mostra segni di rallentamento

La concessione, che Google ha annunciato in un comunicato lo scorso Lunedi, sosterrà il lancio di Project Reconnect, un programma NetHope che promette di dotare le organizzazioni no-profit che lavorano con i rifugiati in Germania, con Chromebook. Questi computer risulteranno di grande utilità consentendo al contempo l’accesso a programmi educativi, informazioni sul processo di asilo, e possibilità di mettere in contatto i membri di uno stesso nucleo familiare.

I Chromebook hanno dimostrato di essere una buona soluzione per scopi educativi. Possono essere facilmente configurati per eseguire applicazioni di supporto all’istruzione o per la comprensione delle lingue,” così, Jacquelline Fuller, direttore di Google.org, ha scritto in un post sul blog dell’azienda. “Sono sempre aggiornati con le ultime novità, le più nuove applicazioni e protetti contro i virus. Possono essere configurati e gestiti facilmente da un amministratore (in questo caso le organizzazioni no-profit) per offrire contenuti, materiali e programmi pertinenti a seconda della situazione che si deve affrontare.

Oltre all’accesso ai programmi educativi, Google suggerisce alle associazioni di configurare i Chromebook per proporre immediatamente le informazioni sul processo di richiesta di asilo tramite una homepage dedicata.

Le organizzazioni no-profit che fossero interessate a presentare domanda per la concessione possono farlo sul sito web di NetHope. I primi computer saranno distribuiti il 1° marzo.

Daniele Mazzucchi

Daniele nasce a Roma il 4 maggio 1970, è il Direttore di Produzione; inizia giovanissimo a occuparsi di sistemi di rete e di telematica in generale; fonda Nexus nel 1992, uno dei primi provider internet italiani, e successivamente IstriaOnLine, il primo provider internet in Croazia. Attraverso la sua società, la Nexus, partecipa attivamente alla fondazione della naming authority italiana, che diverrà successivamente il registro italiano internet (ccTLD.it). Nel 1999 lascia le sue attività per dedicarsi come professionista indipendente alla web application, collaborando con molte grandi aziende come BPM, IMI San Paolo, Mercedes-Benz Finanziaria; diventa successivamente, nel 2000, Direttore di Produzione di EFM Engineering, dove progetta in particolare una delle prime piattaforme FAD italiane AICC based. Nel 2003 avvia un nuovo progetto imprenditoriale entrando in ICOA, dove sviluppa il settore internet seguendo in prima persona la web application e il marketing online. Guarda il profilo di Daniele su Linkedin.