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Google Helpouts chiuderà ad aprile

Dal 20 aprile Google Helpouts chiuderà per sempre. Questo l’annuncio arrivato via email agli iscritti al servizio e pubblicato sulla pagina ufficiale del sito.

È la stessa BigG a chiarirci i motivi della decisione di chiudere Google Helpouts, e lo fa con estrema sincerità: 

The Helpouts community includes some engaged and loyal contributors, but unfortunately, it hasn’t grown at the pace we had expected. Sadly, we’ve made the tough decision to shut down the product.

Per riassumere, il prodotto sarà eliminato perché, nel suo anno e mezzo di vita, non ha raggiunto gli obiettivi di crescita prefissati. Coloro che lo utilizzavano potranno scaricare, dal 20 aprile all’1 novembre, tutte le attività svolte sul sito attraverso Google Takeout.

Effettivamente, poche persone conoscevano Google Helpouts, e ancor meno lo conoscevano, il che è un peccato, perché l’idea era originale e molto utile.

Cos’è Google Helpouts?

Il prodotto è stato voluto da Moutain View per offrire uno spazio dedicato alla formazione e alla risoluzione dei problemi. Iscrivendosi a canali dedicati a specifiche tematiche e con la tecnologia di Hangouts, infatti, qualsiasi persona poteva richiedere lezioni o aiuto in diretta, anche gratuitamente, sui più disparati argomenti.

Risulta chiaro che Google voleva dirottare su Helpouts il grande numero di canali e video tutorial in grande crescita su Youtube, e fare del nuovo prodotto il punto di riferimento per il tutoraggio online. Sfortunatamente questa operazione non è riuscita, e così Google Helpouts chiuderà ad aprile.

Rimane un po’ di amaro in bocca e di rimorso per non aver sfruttato un prodotto che poteva realmente aiutare nella vita di tutti i giorni, nel miglioramento personale e nel supporto di una community che, se fosse cresciuta, sarebbe diventata la scuola più grande del mondo, accessibile a tutti e gratuita.

Daniele Mazzucchi

Daniele nasce a Roma il 4 maggio 1970, è il Direttore di Produzione; inizia giovanissimo a occuparsi di sistemi di rete e di telematica in generale; fonda Nexus nel 1992, uno dei primi provider internet italiani, e successivamente IstriaOnLine, il primo provider internet in Croazia. Attraverso la sua società, la Nexus, partecipa attivamente alla fondazione della naming authority italiana, che diverrà successivamente il registro italiano internet (ccTLD.it). Nel 1999 lascia le sue attività per dedicarsi come professionista indipendente alla web application, collaborando con molte grandi aziende come BPM, IMI San Paolo, Mercedes-Benz Finanziaria; diventa successivamente, nel 2000, Direttore di Produzione di EFM Engineering, dove progetta in particolare una delle prime piattaforme FAD italiane AICC based. Nel 2003 avvia un nuovo progetto imprenditoriale entrando in ICOA, dove sviluppa il settore internet seguendo in prima persona la web application e il marketing online. Guarda il profilo di Daniele su Linkedin.

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